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SovietPOP

Si avvisano i lettori che per leggere questo articolo non è necessario aver letto l'articolo di Internazionale.

Il primo articolo della rubrica L’INTERNAZIONALE non poteva che iniziare proprio con una critica di Internazionale, noto periodico radical chic, diretto da Giovanni De Mauro – che in realtà scrive degli apprezzabilissimi editoriali. In particolare mi riferisco all’articolo del sociologo Slavoj Žižek , dal titolo Dopo Joker tocca a noi, pubblicato sul numero 1333.

La prima riflessione che mi è venuta da fare è stata: “Zizek NO! Anche tu col Joker!”, poi continuando a leggere è andata anche peggio. Speculazioni, retrospettive, elucubrazioni, che credo fossero sfuggite al regista stesso.

Questo non significa che l’atteggiamento di Joker sia un vicolo cieco da evitare. E’ piuttosto un momento-Malevic, una riduzione della protesta al punto zero. Il quadrato nero su una superficie bianca del pittore russo Kasimir Malevic non è una sorta di avviso autodistruttivo che ci può inghiottire se non stiamo attenti, ma un punto attraverso il quale dovremmo passare per conquistare un nuovo inizio. E’ la pulsione di morte che apre uno spazio per la sublimazione. Nello stesso modo in cui, nei suoi dipinti minimalisti come QUADRATO NERO, Malevic riduce la pittura alla sua opposizione minima, tra disegno e sfondo, Joker riduce la protesta alla sua forma minima auto-distruttiva senza contenuto. Per passare dalla pulsione al desiderio è necessario lasciarsi alle spalle il nichilismo dell’auto-distruzione, fare di questo punto zero un nuovo inizio. Ma la lezione di Joker è che dobbiamo passare attraverso questo punto zero per liberarci delle illusioni che appartengono all’ordine esistente.

Davvero? Cioè: ma davvero Ziz? Queste due domande sintetizzano rozzamente due miei pensieri:

1. A che tipo di pubblico stai parlando Ziz? Indicativamente quante persone pensi che possano capire quello che stai dicendo? Quando nel titolo affermi “ora tocca a noi” esattamente a noi, chi? Perché se ti riferisci alle orde di intellettuali che hanno contribuito a intorpidire qualsiasi odierno tentativo di cambio di paradigma, allora no, loro non ti seguiranno; se invece ti rivolgi alle nuove generazioni, o alle classi sociali, che in tutta Europa desiderano questo cambio, beh allora credo che non ti capiranno.

2. E poi davvero è ormai Hollywood che riesce a scatenare il fervore rivoluzionario delle sinistre Europee? La fine dei vecchi miti rivoluzionari, l’arrivo dei nuovi, made in USA, sbrilluccicanti come stelle, coi loro vestiti a strisce?

Mi dispiace, ma ti sei rincoglionito pure tu Ziz, tu che alla fine sembravi essere rimasto l’unico sovietico di ferro, ben più duro di quella massa di Francofortiani rappresentati dall’ormai ancor più rincoglionito Habermas, che è finito a parlare coi papi.

Ma tu, in realtà Ziz rappresenti uno dei mali dei nostri tempi, ovvero quella classe sociale/politica/intellettuale che si crede di sinistra e che in realtà ha solo confuso le idee alla gente che era veramente di sinistra, facendo sentire sempre più lontani e incomprensibili semplici ideali, che alla fine sono stati tradotti dai vocabolari delle destre.

E che poi alla fine davvero, secondo me lo avete un po’ tutti sopravvalutato ‘sto Joker. Però vi capisco, perché che triste questo mondo scarso di eroi e ideali.

7 pensieri riguardo “SovietPOP

  1. Wow. Mi aveva incuriosito e spiazzato, quell’articolo, ma non avevo il tempo di leggerlo – probabilmente lo farò domani. Ma così, si fa ancora più interessante. Forse un funghetto allucinogeno potrebbe aiutare a comprender meglio? O almeno a sopportare?

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  2. Mi sono portata la rivista a casa.
    Arrivata alla metà della prima colonna (!), ho cominciato ad urlare.
    Potrebbe rappresentare un caso clinico di demenza precoce, quest’articolo?

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    1. So’ de coccio 😂 E poi l’avevo già adocchiato 😉
      Ci ho persino trovato dei paragrafi condivisibili o almeno sensati, ma parecchio più avanti. E non necessariamente sul film.
      Ci ho persino scritto… ma pubblicherò a dicembre, finite le droghe 😀

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      1. Aspettiamo allora il tuo pezzo. Ma dato che a noi piace anche il caos, se vuoi condividere anche con Lallero i tuoi pensieri sui paragrafi “sensati”, ben lieti di pubblicarli in dialogo con SovietPOP.

        Più saranno sparsi, più ci piaceranno.

        Piace a 1 persona

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